Una field force dedicata che opera sul territorio a livello nazional e con l'obiettivo di migliorare la distribuzione, visibilità̀ e in generale l'esperienza di acquisto dei prodotti Frosta, in collaborazione con CPM.
GDOWEEK, 15 febbraio 2024, di Loris Frezzato
Fidelizzazione dei clienti, disponibilità puntuale ai punti vendita e miglioramento della shopping experience rappresentano degli obiettivi importanti e strategici oggi e per l’evoluzione futura della distribuzione capillare dei prodotti FRoSTA. L’azienda tedesca, player in crescita nel settore dei cibi surgelati, ha affidato a CPM l’analisi dei punti vendita locali e della grande distribuzione dove i propri prodotti sono a scaffale, attraverso un progetto di raccolta ed elaborazione dei dati che assicuri il corretto assortimento e la giusta valorizzazione dei prodotti che FRoSTA produce e distribuisce.
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“Dalla collaborazione con CPM riceviamo un duplice valore aggiunto – osserva Samuela Erdas, Trade Marketing Manager -. Innanzitutto otteniamo un beneficio di team: pur essendo due realtà diverse abbiamo, infatti, creato una squadra di lavoro, che comprende la nostra forza vendita, per la fase di sellin, e i retail specialist CPM che ci rappresentano nei punti vendita a supporto del sellout. L’altro vantaggio è di tipo numerico: possiamo infatti confrontare il campione dei punti vendita monitorati con il totale complessivo dei tantissimi punti vendita italiani dove siamo presenti. Ovviamente i dati raccolti vanno, a ritroso, a informare e influenzare anche le fasi produttive e viceversa, con un continuo scambio di informazioni utili”.
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“Ma c’è anche un impatto positivo sul ritorno degli investimenti: visto il sempre maggiore utilizzo di strumenti avanzati di business analytics, possiamo fornire a FRoSTA delle informazioni sulle potenziali opportunità da cogliere sui punti vendita presidiati e il loro ordine di priorità in base al reale impatto sul sellout.” commenta Luciano Carbone, Sales Director di CPM Italy - “Con la forte espansione che FRoSTA sta vivendo sul mercato italiano, crescono ovviamente anche le esigenze di flessibilità. Noi possiamo far fronte a questo bisogno mettendo in atto delle soluzioni di presidio diversificate, continuative sui punti vendita con potenziale più alto e flessibili o stagionali sugli altri, permettendoci così di poter raggiungere un più ampio spettro di retailer. È un processo in continuo sviluppo che prevede, per alcuni format, anche l’engagement digitale del punto vendita”.
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