Skip to content
Featured Image

Il ruolo della Responsabilità Sociale d'Impresa per CPM e l'Importanza della riduzione dell'uso della plastica.

 

La Giornata Mondiale dell'Ambiente, celebrata ogni anno il 5 giugno, è un momento cruciale per riflettere sull'importanza della sostenibilità e delle pratiche di Responsabilità Sociale d'Impresa. Lo abbiamo fatto anche noi, pubblicando proprio oggi il nostro nuovo Corporate Social Responsibility Report.
Nel contesto attuale, concretizzare le politiche di responsabilità sociale non significa più spuntare una casella del proprio piano strategico, ma è un impegno a lungo termine, che viene misurato a più livelli. Per noi, significa dare supporto alle comunità in cui operiamo, migliorare il nostro impatto ambientale, sviluppare il potenziale dei nostri collaboratori e garantire una governance solida. 

 

Un altro passo verso la riduzione della plastica

Per celebrare la Giornata Mondiale dell'Ambiente 2024 abbiamo deciso di intensificare il nostro impegno verso l’ambiente che ci circonda, sensibilizzando ulteriormente tutto il team CPM in Italia verso una maggiore riduzione dell’uso della plastica, in particolare del consumo di bottiglie PET monouso da 500 ml.
Considerando che ogni anno vengono prodotte circa 460.000 tonnellate di bottiglie in PET, che producono circa 1,4 milioni di metri cubi di anidride carbonica, e che un quinto di queste (circa 92.000 tonnellate) invade ogni anno mari, acque dolci e terra, causando danni irreparabili all'ambiente e alla fauna, è facile comprendere la necessità di promuovere l’adozione di pratiche sostenibili. È altrettanto semplice capire che ogni passo verso la riduzione dell'uso di plastica conta, dall’introduzione dei dispenser d’acqua negli uffici all’utilizzo di bottiglie termiche o riutilizzabili.
Non a caso,  l'iniziativa "Planet vs Plastics" di EarthDay.org punta a ridurre del 60% l'uso di plastica entro il 2040. Noi, nel nostro piccolo, abbiamo promosso tre settimane di quelle che vengono chiamate “Bevute Sostenibili”, ovvero l’uso di borracce, bottiglie in vetro o altri materiali riutilizzabili in sostituzione a quelle in PET. 

Il risultato?

In tre settimane abbiamo ridotto le emissioni di anidride carbonica in atmosfera di circa 395 kg CO2equivalente.

 

La greentech italiana Up2You ha rilevato che un litro d’acqua in bottiglia di plastica produce un quantitativo di C02 circa 6.000 volte superiore rispetto al consumo di acqua dal rubinetto. Mentre altri studi hanno dimostrato che la produzione di 1 kg di plastica comporta l'emissione di circa 6 kg di CO2 equivalente, un'unità di misura che valuta l'impatto dei diversi gas serra sul riscaldamento globale secondo l'indice Global Warming Potential. Infine, per completare questi esempi, ricordiamo che una bottiglia d’acqua produce una quantità di CO2 equivalente pari a quella emessa da un'auto per percorrere 1 km. 

Quindi, se si pensa che un cittadino medio europeo consuma annualmente circa 104 litri di acqua in bottiglia, è chiaro quanto sia importante sostenere le “bevute sostenibili”.

Up2You ha inoltre calcolato che le emissioni medie di CO2 equivalente di una bottiglia di plastica monouso da 500 ml sono pari a 428,71 g di CO2eq, mentre quelle di una bevuta sostenibile - che considera l’uso di borracce, le relative emissioni rispetto alla produzione della stessa e quelle relative al trasporto e al trattamento dell’acqua - producono solamente 20,87 g CO2eq.

CPM_giornata mondiale ambiente copia

 

Le buone pratiche per ridurre il nostro footprint

CPM, a livello globale e come parte del Gruppo Omnicom, si impegna su diversi fronti per mantenere il proprio status di carbon neutral: dall’archiviazione digitale alla dematerializzazione digitale dei processi HR, fino al costante incremento del parco veicoli ibridi per le persone sul field. Stiamo anche agendo su altri fronti come, per esempio, l’impegno nel compensare la CO2 con iniziative speciali quali il sostegno al progetto di energia eolica rinnovabile di Axis Wind Farms.
 
 
 

Leggi anche: 5 minuti con Mike Hughes