Skip to content
Featured Image

CPM Italy e Amazon insieme per arricchire con un caso pratico il percorso formativo del corso di Omnichannel Management della laurea in Innovation and Technology Management dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

 

Lavorando nel mondo del retail è nostro compito e nostra responsabilità contribuire a far sì che i futuri manager siano pronti ad affrontare un mondo in costante evoluzione e consumatori sempre più esigenti. Per farlo, dobbiamo essere parte dei percorsi formativi portando nelle classi universitarie casi pratici ed esempi concreti delle sfide che si possono incontrare lavorando nelle vendite omnichannel. È la ricetta per una formazione di qualità, in cui in CPM crediamo fermamente, per i nostri talenti, ma anche per gli studenti.
Per questo  abbiamo voluto continuare la partnership iniziata tre anni fa con l’università Cattolica del Sacro Cuore, invitando Amazon Italia a condividere questo impegno nei confronti degli studenti del corso di Omnichannel Management, tenuto dalla professoressa Silvia Biraghi nell’ambito della laurea in Innovation and Technology Management.

 

Comprendere il mercato

Mentre il mondo continua a navigare a vista, vivendo continui cambiamenti, l'industria dell'elettronica si trova spesso a spostare il proprio sguardo verso acque inesplorate, per rispondere ai nuovi desideri dei consumatori, non solo in termini di prodotto, ma anche di shopping experience. In quest’ottica non basta conoscere le aspettative dei consumatori, bisogna anche avere una forza vendita che sappia rispondere a ogni domanda degli shopper e, soprattutto, trovare nuovi e inaspettati canali di distribuzione per raggiungere appieno una omichannel experience. Partendo da questo scenario abbiamo accompagnato gli studenti verso una maggiore comprensione dei consumatori e dei touchpoint nel mondo della consumer electronics, nonché del ruolo che un partner nelle vendite ha in una strategia multicanale di un brand di indiscussa leadership quale è Amazon. 
L’outsourcing nelle vendite infatti non ha solo il compito di offrire tutti quei servizi che aiutano il cliente a raggiungere gli obiettivi di vendita, ma implica la capacità di  mettersi letteralmente nei panni dei clienti: ed è questo che è stato proposto agli studenti “indossare gli abiti di Amazon”, e pensare a strategie di omnicanale inesplorate. 
Sapere dove e come incontrare i potenziali acquirenti è parte delle competenze di ogni brand, ma saper guardare oltre la propria confort zone è strategico per poter crescere. Per farlo brand, retailer e partner nelle vendite si avvalgono di studi, analisi e insight, ma a volte accedere a una visione diversa consente di cambiare prospettiva. Questo è proprio quello che è successo con gli studenti. 

 

Il pensiero laterale nell’omnichannel

Il contributo degli studenti è stato stimolante: prospettive fresche, spontanee e talvolta sorprendenti. Le loro analisi, osservazioni e idee riflettono le caratteristiche di una generazione giovane immersa nell'omnicanalità, che permea non solo i loro acquisti, ma ogni aspetto della quotidianità, dall'ambiente accademico al tempo libero.
Gli incontri con l’Università Cattolica del Sacro Cuore si confermano un’opportunità unica per un confronto diretto e trasparente con uno dei principali target del mercato della Consumer Electronics.” - afferma Luca Panareo,  Client Service Director di CPM - “Questa nuova generazione di consumatori e futuri talenti si è dimostrata in grado di fornire una visione priva di sovrastrutture, ispirando approcci omnicanale innovativi per la proposizione dei prodotti Amazon Alexa.”

240116_Cattolica_CPM

Ispirare i talenti

Incoraggiare e guidare i futuri talenti rappresenta una sfida complessa, sia per gli educatori che per i professionisti del settore. Per coinvolgerli efficacemente su obiettivi rilevanti per il successo di un brand come l'incremento delle vendite, è fondamentale stabilire un contatto diretto e fornire insight utili alla comprensione dello scenario. 
Il progetto che abbiamo affrontato con CPM e Amazon ha portato in un’aula un’energia che ha permesso di mettere in azione e amplificare il percorso di apprendimento degli studenti e delle studentesse. Da anni CPM si affianca con entusiamo al corso di Omnichannel management, portando in vita in aula testimonianze, case e attivazioni, cui la classe risponde sempre con focus e creatività” – afferma  Silvia Biraghi, docente del corso, Ph.D all’ Università Cattolica del Sacro Cuore, “La conoscenza sviluppata nel corso delle diverse collaborazioni che abbiamo ideato insieme, ci ha permesso di costruire una forte sinegia tra le conoscenze sviluppate nel modulo didattico e la maturazione di nuove competenze.”

Gli studenti si sono immersi appieno nel compito lo assegnato. E per questo loro impegno sono stati valutati in base alle loro capacità di analisi, elaborazione e presentazione di soluzioni creative al brief. Compito arduo per chi muove i primi passi nell’omnicanalità. 
Abbiamo chiesto loro qual è stata la prova più challenging del task a assegnato: il team 1 (Fabrizio, Federico, Flavia, Giovanna e Martina) ha indicato “la necessità di esplorare nuove idee e mettere alla prova le abilità di problem-solving del team, imparare a negoziare e presentare idee in modo convincente, spingendoci al di là della nostra zona di comfort”.  Il team 7 (Andres, Giada, Massimo, Michele e Silvia), ha invece sottileanto che “la sfida piú challenging nella realizzazione del progetto di Omnichannel management per il nuovo canale distributivo dell'Amazon Echo è stata definire una strategia efficace di integrazione tra ambienti fisici e ambienti digitali, considerando le molteplici variabili dell’ambiente omnicomprensivo che ne sarebbe scaturito (investimenti inclusi) e garantendo coerenza nella user experience fornita dal dispositivo Amazon, indipendentemente dal canale di distribuzione”. Infine, il team 5 (Aurora, Giulia, Massimo, Nicholas e Vittoria), ha ritenuto che “l’aspetto più difficile di questo progetto è stato trovare una partnership che non solo fosse coerente in termini di valori, ma che potesse anche contribuire a sviluppare un'esperienza utente fluida e intuitiva, assicurando al contempo un'integrazione perfetta con le funzionalità del dispositivo”. 

CPM_Cattolica_wordcluod_studenti

Parole chiave che gli studenti hanno associato al concetto di omnicanalità

Grazie alla prof.ssa Biraghi, agli studenti per il contributo e la disponibilità nel condividere il loro punto di vista e a Marko J. per la collaborazione.