Lo scrittore americano Hal Borland ha detto “La fine dell'anno non è né una fine né un inizio, ma un continuazione”, e questo vale in particolar modo per noi di CPM, che stiamo perseguendo un percorso basato su innovazione, attenzione ai clienti, ai consumatori e alle nostre persone. Di questa continuazione parliamo con il nostro Chief Executive Officer Pierpaolo Bertocco, evidenziando gli obiettivi che vogliamo raggiungere nel 2024.
1) Uno dei nostri valori è “We Care”, inteso come amore verso ciò che facciamo. Quali sono gli ambiti ai quali CPM darà particolare attenzione e cura nel 2024?
We Care in CPM non è solo inteso come amore per ciò che facciamo, ma anche come cura per le persone con cui collaboriamo, e per l’ambiente in cui viviamo: colleghi, clienti, partner e territorio.
In questa direzione CPM continua con il piano di formazione e crescita interna, professionale e personale, con l’ambizione di formare professionisti che possano generare valore. Per se stessi e per i nostri clienti.
Ma crediamo il valore abbia necessità di un ambiente sereno, inclusivo e stimolante per crescere e fiorire. CPM ha un piano di medio-lungo termine sui temi di Corporate Social Responsibility, in linea con le iniziative della capogruppo Omnicom, che è già iniziato e che verrà sviluppato nel 2024. Fanno parte di questo piano attività sulla Diversity, Equality & Inclusion, il bilanciamento vita-lavoro e un percorso di sostenibilità ambientale per raggiungere la carbon neutrality nel prossimo quinquennio.
2) In CPM siamo stati sempre pionieri nell’uso di insight e innovazioni tecnologiche: secondo te quanto i cambiamenti in atto in termini di IA, VR e dati impatteranno il nostro lavoro e la nostra quotidianità?
Enormemente. A partire dai dati, che già oggi vengono integrati con fonti esterne per identificare opportunità ed efficienze nella gestione delle attività nel retail, e che domani verranno elaborati con maggior facilità e immediatezza grazie all’uso dell’intelligenza artificiale. La metodologia Liquid che CPM adotta per generare valore ai propri clienti è un chiaro esempio di applicazione data science a progetti a prevalenza umana.
Omnicom, e con essa CPM, ha già partnership e gruppi di lavoro attivi sull’utilizzo dell’AI con interessanti risultati sull’efficienza dei processi e delle comunicazioni: gran parte del lavoro manuale oggi ancora utilizzato per operazioni semplici presto non servirà più e questo lascerà spazio per concentrarsi su attività a valore aggiunto. Cambieranno quindi anche il profilo e i ruoli delle figure che lavorano nel nostro settore e non solo, e le competenze necessarie per svolgerlo. Ma diventerà anche più interessante fare il proprio lavoro perché sarà più tangibile il valore che questo porta all’azienda.
3) “We achieve Together” è un altro dei nostri valori. Quali sono gli obiettivi per il 2024 in termini di mercato, innovazioni e rapporto con i clienti?
Raggiungere gli obiettivi insieme è uno statement consolidato, spesso banalizzato e certamente ampiamente abusato. Tuttavia è l’unico modo, almeno in CPM, per generare valore in tutta la catena del servizio. Ad oggi continua a funzionare considerato che CPM cresce stabilmente anno su anno dal 2012.
L’obiettivo del 2024 è mantenere una crescita costante e sostenibile supportando i nostri clienti con continua innovazione. In CPM intendiamo l’innovazione non solo come approccio tecnologico ma anche come processo creativo e organizzativo, e la ricetta funziona se tutti gli elementi la compongono in modo equilibrato. Stiamo anche esplorando nuovi canali e nuove modalità di interazione con i clienti e con il pubblico, ma con i tempi adeguati a fornire soluzioni concrete e di qualità: mantenere le promesse è uno dei valori radicati nel nostro DNA.
4) AnnunciLavoro3060, ha menzionato più volte CPM tra le 5 migliori aziende per opportunità di lavoro offerte nel corso del 2023. Come continueremo a essere un punto di riferimento per i talenti che vogliono entrare nel mondo del retail?
È un tema complesso come ogni cosa legata alle persone ed è la sfida più difficile che affrontiamo ogni giorno.
Nel tempo sono cambiate le aspettative di chi lavora o si appresta a farlo, sono cambiate le esigenze e l’ambiente nel quale lavoriamo e viviamo. In un mondo veloce, interconnesso e molto mutevole far incontrare ambizioni, skill e ruoli (anch’essi in trasformazione) dei talenti con la crescente flessibilità richiesta dal mercato è una costante sfida.
In azienda abbiamo almeno tre generazioni di lavoratori, ognuna delle quali ha necessità differenti e preparazioni differenti ma collaborano ad uno stesso progetto.
L’ambizione che abbiamo in CPM è di creare un ambiente inclusivo dove chiunque possa esprimersi al meglio, possa imparare, possa donare la propria esperienza e possa diventare una professionista e una persona migliore di quando è entrato nel nostro team. E se andrà in un’altra azienda possa portare la cultura della collaborazione e dell’eccellenza e non quella della competitività e dell’individualismo.
Alimentiamo questa ambizione con una continua tensione all’innovazione in ogni aspetto dell’organizzazione.
5) Essere curiosi è una caratteristica e, nel nostro lavoro, un pregio e un’attitudine necessaria. Quali curiosità suggeriresti di soddisfare nel 2024?
Credo la curiosità sia il motore di ogni crescita e di ogni eccellenza. Dalla curiosità nasce la scoperta della passione, e dalla passione nasce la spinta per diventare migliori.
Non suggerisco di soddisfare una particolare curiosità perché ogni cosa, dalla più piccola alla più grande, ha lo stesso valore in termini di esplorazione. Mi hanno suggerito di citare l’impatto dell’AI nella quotidianità, le innovazioni nelle città virtuose, come le nostre scelte possano cambiare l’ambiente. Temi alti, ma io credo che anche capire in quale modo aiutare un collega o come risolvere un algoritmo per generare un report sia un grande esempio di curiosità. Suggerirei semplicemente di essere sempre ed estremamente curiosi, e di usare questa curiosità per alimentare la propria crescita e, in ultimo, la mutua prosperità.
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