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Le possibilità continuano a moltiplicarsi: analisi, strategie di presidio e merchandising possono aiutare a influenzare i comportamenti d’acquisto nei punti vendita di prossimità.

 


Dove facciamo la spesa oggi? Online?  Al supermercato? Sottocasa? Le possibilità continuano a moltiplicarsi e noi, partner nelle vendite di molti dei brand utilizzati nella quotidianità da milioni di italiani, abbiamo il compito conoscerle e analizzarle approfonditamente, per poter proporre le strategie di presidio e merchandising più efficaci per influenzare i comportamenti d’acquisto dei consumatori in ciascuno di questi luoghi

Negli ultimi anni abbiamo osservato un incremento significativo dello shopping di prossimità, un canale ancora frammentato ma sempre più rilevante per i grandi brand. La crescente domanda di accessibilità e immediatezza, iniziata con il Covid e consolidatasi successivamente, ha portato a un aumento degli acquisti "sotto casa". I grandi rivenditori di generi alimentari, come La Esse, Tuday Conad e Carrefour Express in Italia e Walmart Neighborhood Markets, Tesco Express e Tesco Metro all'estero, stanno reinvestendo nei piccoli formati a completamento dei loro supermercati e ipermercati. Lo conferma anche Centro studi Confimprese secondo cui in Italia entro la fine del 2024 ci saranno poco meno di 5600 nuovi negozi al dettaglio, molti dei quali negozi di prossimità nelle aree periferiche e nelle vie dello shopping delle grandi città. Questi nuovi punti vendita si aggiungono agli oltre 46mila minimarket, 45mila quick restaurant, 167mila bar e innumerevoli tabaccherie già presenti sul territorio italiano. Ed è nostro compito promuovere i brand dei nostri clienti in questo universo di retailer.

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La crescita si riscontra anche a livello globale: secondo The Business Research Company entro la fine del 2024 il mondo dei convenience store varrà 1112,96 miliardi, con un CARG di +10% rispetto al 2023, e raggiungerà 1575, 45 miliardi nel 2028. Questo notevole balzo in avanti è dovuto anche alla maggiore urbanizzazione e alla diffusione sempre più capillare dei pagamenti digitali, anche nei negozi indipendenti. 

 

Strategie per far crescere i punti vendita

La "generazione del lavoro da casa" apprezza in particolar un'esperienza di acquisto rapida, immediata e conveniente. I punti vendita di prossimità rispondono a questa esigenza: sono situati in luoghi strategici come aree metropolitane densamente popolate, località turistiche, centri affaristici, hub di trasporto pubblico e quartieri residenziali. Ma non solo, in Europa, i convenience store stanno influenzando notevolmente le scelte alimentari e l'innovazione nel settore food. Uno studio della Commissione Europea ha infatti evidenziato che i negozi di prossimità sono apprezzati da una clientela sempre più ampia per la diversificazione dei prodotti alimentari che rispondono alle esigenze locali.
Ma come possiamo aiutare a far crescere questi punti vendita? 

1.       Merchandising e assortimento
Il successo dei negozi di prossimità dipende fortemente da un buon merchandising e un assortimento adeguato. Uno studio di Science direct ha infatti dimostrato che la vicinanza geografica del negozio è una condizione cruciale per molti consumatori, ma un'accurata disposizione dei prodotti e un’ampia gamma di articoli aumentano significativamente le vendite, migliorando l'esperienza del cliente e incoraggiando acquisti ripetuti. Le nostre risorse di field, si interfacciano costantemente con i rivenditori indipendenti e con gli store manager di prossimità per massimizzare visibilità e assortimento dei diversi brand.

2.    Relazioni con i brand
Le relazioni personali nei punti vendita di prossimità sono fondamentali. La capacità di costruire rapporti di fiducia con i clienti locali può distinguere un negozio dalla concorrenza, creando un senso di comunità e lealtà. La cortesia del personale e la conoscenza dei prodotti sono fattori determinanti per fidelizzare i clienti. È quindi importante fornire al rivenditore tutte le informazioni di prodotto e brand utili al consumatore. In CPM lo facciamo con le visite di presidio dei nostri  field specialist e brand ambassador, ma anche grazie alla nostra innovativa app di engagement *shopt. Tramite un meccanismo di ingaggio non convenzionale *shopt incoraggia un’interazione capillare suggerendo come migliorare la propria attività per promuovere un prodotto, lanciare offerte, affinare il layout della categoria, ottimizzare la gamma di articoli esposti, inserire innovazione a scaffale…e molto altro.

In conclusione, i negozi di prossimità e i convenience store sono vitali per il panorama retail italiano ed europeo. Un buon merchandising, un assortimento variegato e solide relazioni con le persone sono elementi chiave per il loro successo e per soddisfare le crescenti aspettative dei consumatori odierni.

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