Quest’anno, nel mese dedicato al Pride, il nostro Pride Employee Resource Group (ERG) ha sviluppato tutta una serie di attività per celebrare questa manifestazione da un lato e per creare consapevolezza sulle sfide che comunità LGBTQIA+ affronta, e continua ad affrontare, dall’altro.
Uno degli strumenti realizzati è la Guida Pride, un documento ricco di informazioni che ci aiuta a conoscere meglio il Pride e dà indicazioni su come supportare le comunità LGBTQIA+. Abbiamo inoltre raccolto le storie di alcune delle nostre meravigliose persone che raccontano cosa il Pride significhi per loro rendendoci così partecipi delle loro esperienze. Puoi saperne di più visitando la nostra pagina del blog CPM.
Abbiamo poi cercato una prospettiva che andasse oltre il punto di vista di CPM, incontrando il portavoce della comunità LGBTQIA+ Ben Pechey che ha condiviso, durante uno stimolante incontro, la propria esperienza personale e ha illustrato la necessità che ogni individuo si prenda la responsabilità di essere un alleato attivo e di creare un ambiente in cui chiunque possa sentirsi al sicuro e accettato per quello che. Pechey ha parlando anche di alcuni passi pratici che ognuno di noi può intraprendere.
Il nostro impegno si dimostra anche attraverso la partecipazione delle iniziative Omnicom, di cui facciamo parte: CPM è, infatti, orgogliosa di collaborare con We Create Space, un collettivo internazionale di Queer Leader che mette in contatto le comunità con strumenti, conoscenze e reti di supporto per il cambiamento e la crescita. Hanno svolto un importante lavoro che crediamo sia interessante scoprire e conoscere in modo più approfondito.
Il nostro ERG Pride ha fatto un incredibile lavoro, ma l'argomento non si limita al mese di giugno: si tratta di creare consapevolezza e alleanza nel corso dell’intero anno. In CPM ci impegniamo a rendere il posto di lavoro un luogo più diversificato, equo e inclusivo in cui essere e continuare ad accogliere le sfide e identificare il cambiamento necessario nella nostra organizzazione affinché tutte le nostre persone crescano dentro e fuori dal mondo del lavoro.
Come abbiamo appreso da Ben, il cambiamento può arrivare dalla più piccola delle azioni: non sottovalutare il potere del tuo sostegno, della tua comprensione e della tua empatia.
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